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Ecco quanto sono sostenibili i tuoi ordini su Spreadshirt

Spreadshirt non è solo sinonimo di creatività, lo è anche di sostenibilità! Nell’articolo che segue, ti spieghiamo come lavoriamo e perché fare acquisti sostenibili su Spreadshirt è una delle esperienze più entusiasmanti che puoi fare.

Produzione equa e sostenibile: è possibile grazie al Print-on-Demand

Ciascun articolo prodotto da Spreadshirt è creato esclusivamente sulla base del Print-on-Demand Ciò vuol dire che la produzione avviene solo dopo che l’ordine è stato definitivamente confermato. Questo si traduce a sua volta nella creazione di un prodotto pensato proprio per te, che non sarà realizzato a vuoto, e che ha quindi ottime basi di sostenibilità. La nostra produzione non è destinata al magazzino, bensì alle persone che ne hanno fatto richiesta: ciò vuol dire zero spreco di energie e zero rifiuti.

  • Utilizziamo le migliori stampanti per la stampa digitale diretta presenti sul mercato, che non fanno uso d’acqua nel processo produttivo e che utilizzano esclusivamente coloranti non tossici e biodegradabili al 100%.
  • Produciamo senza l’impiego di pellicole di carta, risparmiando così oltre 8 milioni di fogli di carta all’anno, che corrispondono a circa 767 alberi.
  • Forniamo tutte le informazioni relative alle dimensioni e alle taglie dei nostri prodotti, per far sì che il capo ordinato vesta perfettamente chi lo acquista e non debba essere rispedito al mittente.

Gli acquisti sostenibili: buoni per te e buoni per il pianeta

Probabilmente vuoi creare il prodotto che indosserai da zero oppure scegliere uno dei nostri motivi sul Marketplace: in entrambi i casi, sulla nostra piattaforma puoi effettuare una ricerca usando vari filtri, tra i quali anche quello per prodotti Fairtrade oppure ecologici. I prodotti Fairtrade e quelli realizzati secondo criteri di sostenibilità ambientale hanno un più basso impatto sociale ed ecologico: aiutano pertanto a migliorare le condizioni di lavoro della gente la salute dell’ambiente in cui viviamo. La percentuale di prodotti sostenibili del nostro assortimento è pari a circa il 14% del totale sul mercato europeo e al 9% in Nord America, ed è destinata a crescere molto negli anni a venire. Sia noi, in qualità di imprenditori del nostro settore, che i nostri fornitori osserviamo un codice di condotta molto preciso e mettiamo a disposizione tutte le informazioni sui certificati e sigilli di qualità dei nostri prodotti.

Sappiamo che è già qualcosa, ma che non può e non deve bastarci!

Siamo costantemente impegnati a migliorare il nostro processo produttivo e la nostra quotidianità lavorativa, giorno dopo giorno. Tra le altre cose, ci impegniamo a coprire una buona parte del fabbisogno energetico delle nostre sedi produttive e della sede centrale di Lipsia con energia solare, mettiamo a disposizione dei nostri team interni frutta e verdura fresca di stagione da agricoltura biologica e non sprechiamo mai i resi, poiché li doniamo oppure li ricicliamo. Tutte le principali decisioni aziendali sono vagliate dal nostro Sustainability Council e ne viene attentamente valutato l’impatto ambientale in relazione agli obiettivi che ci siamo prefissi.

Al momento stiamo esaminando, per esempio, il nostro materiale di imballaggio per le spedizioni, per capire come migliorarne il profilo ecologico. Fin qui abbiamo spedito gli ordini, a seconda delle dimensioni, in buste di carta o di plastica oppure in cartoni. Già adesso il 69% di questo materiale sul mercato europeo e l’89% sul mercato americano consiste di materiali completamente biodegradabili o, in alternativa, riciclabili. Il primo passo che vogliamo compiere è il progressivo abbattimento delle buste di plastica ancora usate per le spedizioni, a favore di un’alternativa con una impronta carbone decisamente più contenuta.

Una soluzione immediata potrebbe essere quella di favorire il passaggio completo alle buste di carta e al cartone. Tuttavia il nostro bilancio ecologico non vedrebbe solo effetti positivi, poiché carta e cartone hanno sì indubbi vantaggi, ma anche qualche svantaggio non secondario, che renderebbe poco sensato intraprendere questa strada. Il primo limite sta infatti nel peso e nel volume occupato dagli imballaggi di carta e cartone. Alla fine, questi due aspetti potrebbero tradursi in soluzioni logistiche con una impronta carbone svantaggiosa. Non è semplice decidere, ma ci stiamo lavorando e ci sentiamo di prometterti che troveremo la soluzione migliore per te e per il nostro pianeta.